Votare per non mancare

Votare per non mancare

Il 25 settembre sarà una data chiave per la nostra Nazione. Innanzitutto sarà la prima elezione di un Parlamento in versione “ridotta”, con 400 Deputati e 200 Senatori. Saranno le prime tornate elettorali politiche dopo la Pandemia, durante un conflitto alle porte dell’Europa e con una crisi energetica in atto. 

 

Per la prima volta – magari non per tutti i nostri lettori – potremo scegliere i nostri rappresentanti in Parlamento (o meglio il partito che esprimerà i nostri rappresentanti, senz’altro dedicheremo spazio alle storture della legge elettorale). Una scelta, per questo, essenziale per il futuro dell’Italia e di tutti i giovani cittadini. 

 

Il Borghese Giovani non vi lascerà da soli.

 Da oggi fino al giorno delle votazioni vi racconteremo delle dinamiche di questi giorni, delle alleanze, dei programmi, dei leader, dei piccoli partiti che lottano contro la soglia di sbarramento, delle regole del gioco. Di Renzi, Letta, Calenda, Berlusconi, Salvini, Meloni, Fratoianni e tutti gli altri protagonisti della campagna elettorale. In modo chiaro, semplice, lineare. Abbracceremo battaglie, lanceremo appelli, arricchiremo l’attualità con commenti ed interviste. Secondo il noto sondaggista Mannheimer “una bella fetta di diciottenni girerà al largo dal seggio” a causa della durezza della campagna elettorale. Noi non ci stiamo. L’articolo 48 della Costituzione sancisce che il voto è un dovere civico. Per i rossi, per i blu, per i gialli, scheda bianca, voto nullo, fette di mortadella nella scheda (scherzo, non lo fate): scegliere di non scegliere è assolutamente legittimo, ma dentro la cabina elettorale! Ci si può far sentire anche in silenzio. Parleremo anche di tutti quelli che invece non potranno votare perché lontani dal proprio luogo di residenza. Il nostro obiettivo sarà rendere il voto dei nostri lettori più consapevole possibile.

Leonardo Di Salvo

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